Spesso consumiamo alimenti senza conoscerne a fondo la preparazione, soprattutto quando si tratta di verdure. Sappiamo che sono salutari, ma con il cavolo nero le nostre conoscenze vacillano se non sappiamo come cuocerlo correttamente.
Il cavolo nero, noto anche come cavolo toscano o cavolo palmizio, è un ortaggio ricco di nutrienti e benefici, apprezzato nella cucina italiana per la sua versatilità e le sue proprietà positive. Si presta a diverse preparazioni culinarie.
Ciò che lo rende speciale è il suo apporto benefico all’organismo, grazie a fibre, antiossidanti, vitamine e sali minerali: un vero toccasana. Ma qual è il metodo di cottura ideale per preservarne le qualità?
Il cavolo nero: cosa non sai?
Il nome “cavolo nero” potrebbe suggerire un ortaggio dal colore molto scuro, quasi austero. In realtà, questa immagine non corrisponde del tutto alla realtà.
È considerato l’oro verde dell’orto, prezioso e ricercato soprattutto in inverno, periodo di raccolta ottimale. Allo stesso tempo, rivela un lato tenero, che si apprezza al palato, insaporito secondo i propri gusti.
Considerando i suoi numerosi benefici, il cavolo nero rappresenta un valido contributo per un’alimentazione esclusiva, gustosa, nutriente e salutare. Un prodotto unico e speciale.
Come lo posso cucinare?
La domanda fondamentale è quale sia il modo migliore per portare in tavola questo ortaggio. Senza una conoscenza adeguata, non possiamo aspettarci risultati ottimali, ma i consigli della nonna possono esserci d’aiuto.
Come spesso accade, il ricordo dei piatti preparati dalla nonna quando eravamo bambini può suggerirci la soluzione per cucinare questo ortaggio in modo da ottenere il risultato desiderato.
L’obiettivo principale è preservare i nutrienti del cavolo nero: una cottura troppo breve o troppo prolungata può compromettere le sue proprietà e rendere difficile la sua gestione.
Il metodo della nonna per un cavolo nero al top!
Innanzitutto, scegli un cavolo nero con foglie scure, spesse e senza macchie. Foglie molli o ingiallite non ti permetteranno di ottenere il risultato desiderato. Solo un cavolo nero di qualità garantisce un profumo erbaceo e un sapore deciso, quasi terroso, che ricorda la cucina tradizionale.
La nonna ti direbbe di non sprecare nulla del cavolo nero, tranne il gambo centrale, duro e fibroso, che va eliminato. Per il resto, tutto può essere cucinato e mangiato.
Il segreto per una cottura perfetta è sbollentare il cavolo nero per 2-3 minuti in acqua bollente salata. Questo ammorbidisce le parti più dure, riduce l’amaro e lo prepara ad assorbire altri sapori.
Un modo geniale per gustarlo
Il cavolo nero è ottimo come condimento per la pasta, come contorno o saltato in padella con aglio intero e olio extravergine d’oliva, per un sapore ricco e gustoso, senza appesantire l’organismo.
Una volta pronto, puoi anche friggerlo per ottenere chips croccanti, uno snack sano e leggero. In alternativa, puoi cuocerlo in forno a 160 gradi per un massimo di 15 minuti.