Nuovo farmaco per il cuore blocca la metastasi: ecco la scoperta incredibile

La ricerca sulla lotta contro il cancro è estremamente attiva e da decenni avanza rapidamente in diverse direzioni, inclusa la sperimentazione di farmaci con varie funzioni, come bloccare la metastasi, il processo che in molti casi causa una vera proliferazione tumorale.

Il cancro può manifestarsi in molte forme e colpire diversi organi, con esiti molto pericolosi. Questo processo è considerato tra i più dannosi, poiché rende la malattia di fatto incontrollabile. Sono stati compiuti numerosi progressi, con alcuni prodotti che sembrano efficaci.

Il “blocco” della metastasi rende la malattia procedurale, in grado di rallentare o arrestarsi, facilitando modifiche sostanziali alla cura e portando a una potenziale guarigione. Alcune ricerche hanno dato questo risultato, una in particolare anche nel nostro paese, recentemente.

Cosa sono le metastasi?

Le metastasi sono una delle principali forme di diffusione di una condizione, spesso associata ai tumori maligni, costituita da sezioni dell’elemento originale che si staccano e si muovono nell’organismo. Ciò avviene attraverso il flusso sanguigno e i vasi linfatici.

A seconda di condizioni come il tipo di malattia, lo stadio e lo stato di salute, le metastasi possono avere una natura infettiva. Quelle tumorali sono ancora più temute, poiché rendono molte tipologie incurabili, a causa della propagazione incontrollata di cellule che possono diffondersi in organi distanti.

Non tutte seguono le stesse tempistiche; in alcuni casi le metastasi sono più localizzate e consentono una rimozione più agevole. Inoltre, alcune malattie tendono ad attaccare le proprie cellule metastatiche in sezioni specifiche come altri organi o il sistema osseo. Per la loro pericolosità, sono alla base dei cosiddetti tumori incurabili.

Per il tumore al seno

Un esempio è un nanofarmaco prodotto anche grazie a una ricerca finanziata dall’AIRC. Il farmaco utilizza elementi di bionanofenretide, testati su topi femmina per un tipo di tumore molto diffuso tra le donne, quello al seno, che colpisce oltre 36.000 donne solo in Italia.

L’innesto sperimentale di questo farmaco ha portato a diversi casi molto positivi in termini di risposta: il farmaco, attualizzato in nanoparticelle, è in grado di essere assorbito dal corpo, contrastando lo sviluppo di nuove metastasi e rallentando e riducendo la presenza di quelle già presenti nei tessuti del paziente.

Ad oggi, il farmaco testato non è stato ancora provato sugli esseri umani, ma la direzione sembra giusta anche perché, seppur sui topi, non risultano esserci effetti collaterali. Questa ricerca è una delle più importanti per migliorare il quadro del cancro al seno, che resta preoccupante per diffusione ma in calo rispetto al passato.

Per il tumore ai polmoni

Ancora più avanzata è la ricerca e la presenza di vari farmaci che riescono in modi diversi a contrastare un altro tipo di tumore molto diffuso, come quello ai polmoni, che colpisce in particolare gli uomini entro i cinquant’anni. Ad esempio, il Lorlatinib, già attualizzato ad uso come farmaco e testato con successo.

Questo farmaco si è rivelato efficace in particolare per la forma ALK+ di questa malattia al polmone, che fa riferimento a un tipo di mutazione genetica che può portare alla configurazione di metastasi attraverso il sistema linfatico. Il farmaco, che può essere assunto anche per via orale, ha portato a una generale riduzione dello sviluppo.

Il contesto del tumore ai polmoni è molto serio, ma al tempo stesso risulta più diversificato e in qualche modo più “contrastabile” rispetto al passato, rispetto ad altre tipologie. Per questo motivo vanno eseguiti controlli molto costanti anche se la malattia appare oramai in condizione non più legata a metastasi.

Controlli costanti

La costante presenza di questo problema può essere controllata con test costanti; la prevenzione resta una delle principali “armi” contro questa condizione diversificata e ancora molto problematica per la salute di milioni di persone. Attraverso i controlli possono evidenziarsi possibili condizioni di metastasi.

I farmaci oggi sono mediamente più sicuri, nella forma di quella improntata a ridurre al minimo la loro diffusione, ma prevedibilmente restano legati a un consumo estremamente radicalizzato e ridotto, essendo presenti varie controindicazioni. Sempre più spesso questi farmaci possono essere acquisiti in modo autonomo essendo concessi tramite via orale.

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