
Truccare il motore di un’automobile è considerato un reato e in quanto tale non si può assolutamente ammettere come possibile che qualcuno lo faccia senza badare minimamente ai danni o alle responsabilità connesse a simili azioni. Ma a quanto pare, finora, alcune aziende non si sono limitate solo a venire meno alla regolamentazione.
L’epoca della velocità a tutti i costi
Il fatto che ci siano delle regole è una cosa che ovviamente ci deve mettere sempre nella condizione di non sbagliare e di rispettarle quanto più è possibile perché si rischia grosso. Ed è quello che sta succedendo di fatto in quest’ultimo periodo: alcune aziende hanno iniziato a truccare i motori delle auto per renderle più veloci.

La denuncia arriva direttamente da alcuni controlli che sono stati eseguiti sulle auto elettriche in particolar modo. Praticamente si agisce su un’azione che tende a fare aumentare il giro dei conta chilometri in alcuni veicoli, con un obiettivo che non era sembrato subito scontato e che invece era un trucco studiato ad hoc.
In pratica, arrivando a conteggiare un numero maggiore rispetto a quelli camminati, le auto incriminate arrivano a superare la soglia della garanzia, per cui entro quel tempo che si era pensato potesse essere utile per avviare i controlli e la manutenzione, scadendo la garanzia, tutto andava a carico del proprietario.
Ecco la risposta delle aziende
La risposta in difesa di questa accusa non si è fatta attendere, per cui tutto quello che poteva apparire un semplice imbroglio, è stato giustificato invece come un’azione incontrollata di un dispositivo basato un algoritmo predittivo che vanno a calcolare in modo intelligente la percorrenza, in base al consumo energetico, allo stile di vita e altre variabili.

Questo calcolo definito per l’appunto intelligente, di intelligente non avrebbe avuto più nulla, se non il fatto stesso di andare a imbrogliare quanti non sono disposti ancora a farsi prendere in giro da un sistema di calcolo che non è quello reale e corretto, in quanto questi calcoli potrebbe per ovvie ragioni non corrispondere alla reale distanza calcolata.
Il settore dell’auto elettrica viene ulteriormente messo in crisi perché stavolta entra in gioco l’affidabilità che risulta essere il motivo per cui chi acquista un’automobile si affida a un’azienda piuttosto che a un’altra. Quindi, non si parla più solo di numeri, ma di garanzia e di fiducia.
Cosa succede?
In pratica, succede che questo meccanismo mette in atto un sistema di calcolo che non può essere considerato sicuro e attendibile e che porterebbe la tua automobile elettrica presto fuori garanzia. Per cui superata una certa soglia, non risulterà più sotto garanzia e tutto diventerà insostenibile da sostenere in quanto ai costi troppo elevati.

Ma non è tutto. Perché prima ancora del trucco sul contagiri, ci sono stati dei precedenti che hanno interessato ad esempio l’autonomia reale delle batterie, decisamente differente rispetto a quella millantata per promuovere la vendita e la fama di queste auto elettriche. E insieme a tutto questo ci sono anche tante cose che non quadrano.
Ci sono forti ritardi nelle riparazioni dei veicoli che risultano ancora in garanzia quando un pezzo si ammalora. Ma anche la sicurezza del pilota automatico non sembra ancora essere stata messa a tutto punto, maturando così una consapevolezza tale che la lista delle cose poco chiare e ancora da definire sono innumerevoli.
Il mondo delle auto elettriche…un flop?
Non si capisce ancora se siamo in presenza di un flop clamoroso che suona tanto da tempi ancora non maturi. Ma avendo constatato tutti questi ammanchi in campo elettrico, è chiaro che il tempo per le auto elettriche che invadono il mercato non sembrerebbe essere arrivato. E si tratta di ritardi strutturali e meccanici.

Infatti, la domanda è molto alta, anche per contribuire su quello che è la richiesta di un risparmio energetico e di spese notevolmente più basse rispetto alle auto tradizionali. Ma finché non si metterà un punto di fronte a tutti questi problemi palesi ed evidenti, non avremo mai una soluzione chiara e soddisfacente.
Oggi è importante sapere come stanno andando le cose, anche perché un’auto elettrica ha un costo notevole, e al momento anche la manutenzione e le riparazioni sono un vero e proprio scoglio da superare. In ogni caso, non è corretto andare a manipolare i dati pur di nascondere le difficoltà evidenti del settore pur di vendere un prodotto che ancora non risulta pronto alla vendita.