Attenzione: senza questo documento rischi il blocco del conto corrente! Ecco cosa fare subito

Possedere un conto corrente identifica una condizione generalmente comune al giorno d’oggi così come è piuttosto semplice sviluppare con rapidità l’apertura e la gestione dello stesso. Esistono però alcune condizioni da rispettare come alcuni documenti che sono necessari per la corretta attività del conto. Se assenti, i documenti possono anche portare la chiusura permanente del conto stesso.

La gestione del conto corrente

Esistono oggi varie possibilità di aprire, utilizzare e gestire il conto corrente, disposti anche alla mancata necessità di effettuare queste operazioni recandosi direttamente presso la filiale più vicina: anche l’apertura e la comunicazione dei propri dati viene effettuata quasi sempre, oramai, attraverso il proprio sito ufficiale o la propria applicazione per smartphone.

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Attraverso questo metodo è effettivamente possibile impiegare un largo ricorso di operazioni a costo molo ridotto se non addirittura gratuito. Il conto corrente resta di proprietà della banca, naturalmente che ha il potere di decidere anche delle limitazioni e delle regolamentazioni legate all’utilizzo di questo strumento così diffuso ed importante.

Tuttavia ogni banca attiva è a sua volta subordinata alle decisioni dello Stato, che ha l’interesse assoluto di comprendere una corretta regolarizzazione anche dei conti bancari. Molte decisioni sono quindi inerenti l’apparato strutturale statale, anche la documentazione è essenziale per l’apertura ma anche per il corretto funzionamento di un conto bancario.

I documenti necessari

Indifferentemente dal tipo di conto bancario sono necessari documenti per l’idenificazione, anche se abbiamo la necessità di sviluppare l’apertura del conto direttamente dal sito o dall’app. Attraverso queste tecnologie infatti possiamo scansionare i nostri documenti per una rapida riconoscibilità, fattore che riduce e non poco le tempisitche.

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Per aprire ed usufruire di un conto corrente è necessario un documento di riconoscimento in corso di validità, che può essere la carta d’identità, ma anche il passaporto o la patente di guida, indifferenemente dalla tipologia. E’ anche necessario un codice fiscale valido, che da diversi anni è direttamente associata alla tessera sanitaria.

Questi elementi sono quelli considerati come “basilari” per l’apertura di un conto corrente, possono essere richiesti altri legati ad esempio a conti con un fondo specifico oppure una prova di credito come la busta paga o un certificato di attribuzione in caso di partita IVA. Elementi che servono ad idenificare lo stato economico dell’utente.

Documento mancante: conto bloccato?

Un conto attivo non richiede grosse preoccupazioni, ed anche le comunicazioni da parte della banca sono solitamente sviluppate direttamente tramite una mail oppure direttamente attraverso l’app bancaria in questione. In mancanza di un documento attivo, che può essere scaduto, come patente, carta d’identità o passaporto un conto può essere sottoposto a chiusura.

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Un qualsiasi documento infatti perde la propria validità con la scadenza, per questo è opportuno fornire alla banca una documentazione rinnovata e quindi attiva. Solitamente la banca comunica ai correntisti e titolari di conto corrente di aggiornare i propri documenti, magari direttamente attraverso la propria app bancaria con alcune fotografie aggiornate.

Se questo non avviene il conto corrente può essere disabilitato dalla banca, ma non in modo arbirario: le leggi dello stato italiano infatti obbligano la banca a ravvisare il proprio cliente della scadenza oramai prossima oppure avvenuta, quest’ultimo ha un limite di 60 giorni per effettuare l’aggiornamento dei propri documenti.

Cause del blocco bancario

Anche altre irregolarità legate all’utilizzo improprio del conto corrente possono sviluppare un blocco temporaneo ma anche successivamente, definitivo, come ad esempio tra i casi più comuni il superamento di alcuni limiti imposti in fase di gestione del denaro, così come prelievi oltre una certa soglia, nell’ottica della lotta al contante.

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Generalmente le banche lasciano “campo libero” in merito ai prelievi entro cifre mensili ad esempio 10 mila euro, ma anche conti corrente che sono sottoposti a fermi di qualche tipo, legati ad esempio a reati finanziari, possono essere sottoposti al congelamento momentaneo o definitivo.
Così come in fase di controlli oppure se sono raggiunte soglie in negativo (il cosiddetto “conto in rosso”).

Il conto corrente tuttavia non può essere chiuso o bloccato senza alcuna forma di comunicazione anticipata che deve essere anche ufficializzata dalla banca direttamente, in modo fisico (attraverso la filiale) oppure in quello telematico quindi attraverso una comunicazione ufficiale, preventiva e munita di una descrizione completa delle azioni successive in caso di problematica.

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