Una foto cattura un istante e lo rende perenne. Consente di riportare la mente indietro nel tempo e rivivere le emozioni provate quando è stato scattato. Le fotografie sono semplicemente ricordi impressi su carta. Oggi, la meravigliosa sensazione di sfogliare un album fotografico è quasi del tutto scomparsa.
La ragione? L’arrivo del digitale che ha portato alla sostituzione degli album fotografici con cloud digitali o hard disk. Come in molti altri settori, anche quello fotografico ha subito una trasformazione, sia per quanto riguarda le attrezzature sia per lo sviluppo delle foto, ora completamente digitalizzato.
Un ritorno al passato che sa di riscoperta è la fotografia vintage. Questa specifica area fotografica vede come protagonisti i metodi di sviluppo tradizionali, l’uso di macchine fotografiche antiche e analogiche e, di conseguenza, l’utilizzo di pellicole. Se sei appassionato di fotografia e affascinato dal passato, allora questo è l’articolo giusto per te.
Fotografia vintage: di cosa si tratta?
Tecnologia e fotografia vintage sono due concetti opposti. E’ proprio l’utilizzo di macchine fotografiche semplici, non digitali e risalenti a tempi passati che rappresenta il cuore di questa espressione artistica che si allontana dagli standard attuali del settore fotografico, trasformando le imperfezioni riportate su carta in un punto di forza e di originalità.
Immergiamoci quindi in un mondo fatto di pellicole in bianco e nero, vignettature, macchine fotografiche istantanee, bordi irregolari, macchine a soffietto, camere oscure e tanto altro! Ogni aspetto della fotografia vintage cerca di rappresentare un richiamo al passato, per valorizzarlo e per renderlo in parte attuale.
Una tipologia di fotografia vintage, infatti, ha l’obiettivo principale di rendere antiche fotografie che in realtà sono moderne. Questo è possibile lavorando sull’estetica, ovvero riproducendo le caratteristiche di foto antiche su soggetti e paesaggi contemporanei. Al contrario, una seconda tipologia di fotografia vintage utilizza strumenti storici dalla A alla Z, spesso oggetti da collezione.
Le caratteristiche della fotografia vintage
Per poter iniziare a cimentarsi nel mondo della fotografia vintage, il primo passo da fare è sicuramente quello di procurarsi una macchina fotografica analogica. Quindi, sì a pellicole e lastre fotografiche in grado di catturare le immagini da riportare poi su carta specifica, lucida e rigida, in una camera oscura, direttamente o richiedendo il servizio a terzi.
Le pellicole che sembrano essere più apprezzate dagli appassionati sono quelle in bianco e nero, simbolo degli anni ormai trascorsi e che non torneranno più. I più esperti, addirittura, potrebbero voler provare l’emozione dell’utilizzo di lastre fotografiche, le “antenate” delle pellicole, utilizzate negli anni in cui la fotografia è stata inventata.
Infine, lo sviluppo fotografico, nell’ambito della fotografia vintage, torna ad essere uno degli aspetti principali, che si è perso in epoca moderna con la digitalizzazione che, tuttavia, non riesce a ricreare le caratteristiche uniche delle foto ottenute attraverso lo sviluppo delle pellicole e dalla successiva stampa su carta fotografica nelle camere oscure.
Fotografia vintage vs collezionismo
Il settore del collezionismo è molto ampio e include oggetti di vario tipo, tra cui non può mancare la macchina fotografica. Esistono dei modelli, infatti, che hanno fatto la storia della fotografia per cui gli esperti e gli appassionati pagherebbero una fortuna pur di possederne un esemplare in ottimo stato di conservazione!
Oltre alle macchine fotografiche, non dobbiamo dimenticare gli obiettivi e altri accessori, come gli espositori, che potrebbero avere un valore in ambito collezionistico per la loro rarità. Infine, ma non per importanza, non possono mancare le fotografie originali risalenti ai secoli scorsi, che rappresentano un frammento di storia dal sapore unico e affascinante.
Basti pensare alle Carte de Visite risalenti alla seconda metà del XIX secolo, piccole fotografie stampate su un cartoncino a margine ondulato con intere famiglie e mezzi busti di singoli individui come protagonisti principali! Simbolo della fotografia vintage sono anche le stampe su dagherrotipo, che rappresentano le prime fotografie della storia.
Prenditi cura dei tuoi oggetti fotografici da collezione!
Le fotografie vintage sono state prodotte in passato tramite una particolare reazione chimica che ha permesso inizialmente di immortalare su pellicola un momento e poi di riportarlo su carta fotografica. Se non correttamente conservate, quindi, potrebbero andare incontro a usura e a scolorimenti. E’ consigliato, quindi, la conservazione in buste senza acidi in ambienti asciutti ed evitare di esporle alla luce diretta.
Per quanto riguarda, invece, la manutenzione delle macchine fotografiche analogiche d’epoca, il consiglio principale è quello di sottoporle ad una pulizia accurata e frequente in modo tale da non far sì che vengano invase da polvere e sporcizia. Inoltre, per il loro corretto funzionamento, potrebbe essere necessario lubrificare gli ingranaggi ed evitare fenomeni di arrugginimento conservandole in luoghi asciutti.